SERVIZIO NAZIONALE PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

n. 2 – 23/04/2009

San Paolo: un modello per gli insegnanti di religione (Idr)
23 Aprile 2009

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI

COMUNICATO STAMPA 2

“Io non mi vergogno del Vangelo (Rm 1,16)”

MEETING DEGLI IDR
Roma il 23 e 24 aprile 2009

San Paolo: un modello per gli insegnanti di religione (Idr)

L’'Apostolo Paolo viene presentato come modello per l'’insegnante di religione cattolica, soprattutto quando mostra la sua notevole capacità di dialogo con la cultura a lui contemporanea e propone la forza interpretativa della Parola di Dio rispetto all’'esperienza religiosa umana. Egli non nasconde la gioia della sua appartenenza ecclesiale e la passione per l’uomo che in Cristo trova il suo orizzonte di senso. A distanza di quasi duemila anni, anche per l'’IdR si può dire che non è solo un professionista della scuola, ma è anche un credente, espressione di quella appartenenza ecclesiale che dice il suo humus culturale e la sua passione educativa. Naturalmente, quando a scuola, presenta Gesù di Nazareth lo fa dal punto di vista storico e culturale, utilizzando le metodologie e il linguaggio consoni alle finalità della scuola, allo stesso tempo, però, non nasconde di ritenere personalmente che in Gesù di Nazareth si è rivelato pienamente il Figlio del Dio Vivente: l’'Insegnante di religione cattolica è un uomo e una donna che crede a quel Gesù di cui parla in modo storicamente fondato, senza per questo imporre il proprio credo ai suoi alunni.

Gli alunni potranno apprezzare questo stile educativo, giacché è evidente, sanno con chi hanno a che fare, ovvero con un insegnante rispettoso degli altri e dei loro sistemi di significato, e allo stesso tempo trasparente circa il proprio “essere”.

Ulteriori informazioni nel sito internet www.meetingirc.it